Mauro Pili in piazza Castello |
Quella di piazza Castello è una scelta non casuale, ha spiegato Pili: da un lato il Banco di Sardegna, simbolo di un’Isola svenduta alle regioni del Nord, e utilizza di fatto i nostri danari per investimenti al di fuori dell’Isola. Dall’altro lato la caserma della Brigata Sassari, rappresentazione del miglior valore e del riscatto della nostra terra. L’ex presidente della Regione (lo è stato nel 1999 e tra il 2001 ed il 2003) ha elencato i punti programmatici da mettere in atto nei primi 100 giorni di governo. Tra questi, sbloccare subito i cantieri di lavoro per migliorare le infrastrutture e creare occupazione, sciogliere i nodi della burocrazia che bloccano o rallentano lo sviluppo, sbloccare 100 milioni di euro da distribuire alle compagnie aeree e navali in rapporto al numero di passeggeri effettivamente trasportati in Sardegna, eliminare il divario che intercorre tra l’Isola e le altre regioni italiane grazie al progetto denominato Paris (Piano attuativo di riequilibrio insulare della Sardegna). Se tutto questo non riuscirà ad essere fatto - ha sottolineato il deputato, eletto lo scorso anno come capolista del Pdl – presidente, Giunta e consiglieri regionali non percepiranno un centesimo.